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Stemma

Chiesa di San Cristoforo

 

La chiesa parrocchiale dedicata a San Cristoforo sorge nel cuore del paese di fronte al palazzo comunale. Nel 1324 questa chiesa figurava già soggetta al pagamento delle dècime della Curia romana, ma l'attuale costruzione risale al XVII secolo. La monumentale facciata, tutta in laterizio, rivela chiaramente il carattere barocco, infatti fu costruita nel 1607. La forte muraglia è vivacizzata da lesène sporgenti e arretrate poggiate su alti basamenti e da aggetanti cornici. Il semplice portale è chiuso da battenti in legno dello stesso carattere barocco; nella lunetta soprastante ha risalto lo stemma municipale.
L'interno, ampio e luminoso, è ad unica navata su pianta rettangolare a spigoli arrotondati. Ricco è l'ornamento scultoreo con varietà di stucchi; in gran parte eseguiti da Ambrosio Piazza: opulenti festoni, angioletti in atteggiamenti diversi, a tutto tondo e ad altorilievo, svolazzano sulle pareti, sugli archi, sugli altari laterali, creando un piacevole movimento. Negli angoli concavi sporgono pulpiti convessi a creare maggior movimento e contrasti tra spazi ricurvi dove si aprono anche nicchie recanti statue di santi. La zona presbiteriale è cartatterizata da un profondo arco a tutto sesto, riccamente ornato da stucchi; sulla parete di fondo la grande tela raffigurante San Cristoforo, incorniciata da rilevi in un festoso barocco. Ai lati dell'altare maggiore, due grandi tele: "San Vincenzo De Paoli" e la "Madonna Addolorata". Altre di un certo pregio, sugli altari laterali: "il purgatorio", il "SS. Rosario", "San Biagio" e il "San Francesco di Paola". Altre pitture sulla movimentata volta a botte, in caratteristici riquadri, rappresentano scene ispirate al libro di Ester; le finestre, anche esse adornate da stucchi, sono coronate da profonde lunette. Sotto la finestra mediana che illumina il presbiterio, due graziosi angioletti reggono lo scudo con lo stemma di Moscufo. Anche le pareti laterali seguono un movimento tipicamente barocco: lesène binate dai ricchi capitelli artisticamente modellati si inseriscono nel fregio di altorilievi a festoni che, con l'aggettante cornicione, gira tutto intorno al perimetro della chiesa. Due eleganti colonne isolate, poste su alti basamenti, reggono la sinuosa balaustrata dell'artistico organo in legno addossato alla parete retrofacciata. Interessanti anche il coro in noce finemente intagliato e i confessionali realizzati nel 1778 da Fabrizio De Fabritiis di Orsogna. È del 1780 il prezioso reliquiario di San Cristoforo, lavorato in argento.

Ultimo aggiornamento: 26/01/2022

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